Fumo, droga e alcool: dipendenza e prevenzione.


La dipendenza inizia nella vita quotidiana. La prevenzione pure.
Oggi giorno i giovani fumano più tabacco e anche piti canapa indiana e bevono più alcol di qualche anno fa.
La prevenzione della tossicodipendenza non può risolvere problemi di dipendenza già esistenti. Può tuttavia impedirne o rallentarne la nascita. Questa prevenzione deve radicarsi nella vita quotidiana: nella famiglia, nella scuola, nel centro d'incontro dei giovani, nel club sportivo o anche nel negozio di paese e nel ristorante.

In una società, nella quale le persone che convivono hanno idee molto divergenti su cosa sia giusto o sbaglialo, è particolarmente importante che i bambini e i giovani apprendano ad orientarsi in modo autonomo e ad essere responsabili di se stessi. Tutti i giovani, prima o poi si trovano in situazioni in cui vengono offerte loro delle sigarette, droghe o bevande alcoliche. Devono imparare a gestire questi momenti. Per essere in grado, laddove necessario, di prendere le distanze, hanno bisogno di autonomia e di fiducia in se stessi. Non si apprende da un giorno all'altro ad essere autonomi e ad avere fiducia in se stessi. Ciò richiede molto tempo e molto sostegno da parte degli adulti.La dipendenza inizia nella vita quotidiana. La prevenzione pure.

Di cosa hanno bisogno i bambini e i giovani per proteggersi?

4 commenti:

  1. Secondo me,con i bambini ed i ragazzi bisognerebbe avere un dialogo aperto,cioe' lasciarli parlare,confrontarsi con le loro idee,con il loro modo di pensare.
    Noi,come genitori,abbiamo il dovere di mettere in guardia i nostri figli da persone poco raccomandabili,esponendo loro le nostre paure nei confronti di questi,cercando di cogliere nelle loro parole le difficolta' nell'affrontare questo tipo di argomento,provando a metterli a loro agio per affrontare questo tipo di problemi per poterli poi aiutare.


    Eliana

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  2. sempre piu` spesso oggi si sente parlare dell` abuso da parte dei giovani di droghe e alcolici in generale la cosa e` preoccupante e angosciante perche` apparentemente tutti questi giovani sono di buona famiglia e con sani principi.l`apparente normalita` cela un malessere che esprimono fuggendo la realta` e annebbiandosi il cervello fuggendo dalle proprie responsabilita` e dai propri disagi.serve piu` disponibilita` ,fermezza ,dolcezza ,comprensione e tempo da dedicare ai figli sperando che dio ce la mandi buona......
    Annamaria, Concetta , Teodora

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  3. Sono d'accordissimo...bisogna assolutamente parlare con i ragazzi...é un lavoro che si costruisce sin da piccolini...con mio figlio di 10 anni mio marito ed io abbiamo deciso di instaurare un rapporto basato sulla comunicazione, lo spiegare le consequenze delle proprie azioni..ma anche tenere caro certe regole di casa...esigere gli orari di entrata e uscita, niente uscite di notte tarda chissà in quale discoteca e con chi...alle 22 a casa..se no lo vengo a prendere ...certamente niente uscite durante la settimana che deve essere dedicata allo studio e perché no..a uno sport da lui scelto..so che molti mi verranno addosso ma per me, avere regole ferme e comunicazione sono i migliori rimedi...inoltre mostro al ragazzo video degli effetti della droga sui ragazzi prima e dopo...l'alcol ecc ecc le sigarette..a mio figlio é stata proposta già la sigaretta...ma ha risposto "se vuoi buttare all'aria la tua vita fa pure io con quei soldi spesi in sigarette ci compro ben altro e mi tengo la salute

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  4. Ognuno è libero di gestire la propia vita come crede, massimo rispetto. Quello che mi fa rabbrividire e incazzare che la morale, la predica, viene fatta da chi predica bene e razzola male..

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