Giovani e New Media


Soddisfatti di quello che hanno, amanti dei reality e di internet, appassionati di ecommerce, indifferenti alla politica.
Questo il ritratto dei giovani italiani che emerge dal settimo rapporto nazionale sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza dell'Eurispes e di Telefono Azzurro.

Un’indagine che, presa nel suo complesso, fornisce molti spunti di riflessione, soprattutto per quel che riguarda il rapporto tra i giovanissimi e le nuove tecnologie.
Il Pc è presente nella stragrande maggioranza delle case italiane: ne possiede uno il 92,5% delle famiglie, con il 48,2% dei bambini che navigano il web abitualmente: il 38,2% usa Internet da casa propria, il 3,4% naviga da casa di amici, il 2,9% dall'abitazione di parenti o conoscenti, il 2,2% da scuola e l'1,5% utilizza Internet point.

Circa un terzo dei bambini naviga senza alcun controllo da parte dei genitori, molti hanno il Pc nella propria cameretta.
Non stupisce, dunque, che siano molti i bambini che hanno avuto incontri sgradevoli sul web, che possono essere con immagini poco adatte alla loro età o con persone cha hanno tentato molestie via chat.

Emerge infatti dall’indagine che un bambino su quattro (24,9%) si è imbattuto in immagini che lo hanno infastidito, mentre il 20,5% afferma di aver subito molestie da adulti. Inquietante il fatto che quasi la metà dei bambini ha preferito non rispondere alla domanda relativa agli incontri di persona seguiti a un contatto su Internet.
Il 37,5% dichiara di non aver mai conosciuto di persona qualcuno incontrato su internet, mentre tra coloro che hanno ammesso di averlo fatto, la maggior parte è andato da solo, alcuni accompagnati dai genitori, altri da amici o fratelli.

Episodi che hanno coinvolto dunque, quasi la metà dei bambini tra i 7 e 11 e che confermano quanto sia pericoloso lasciarli da soli davanti al Pc.

Molto stretto anche il rapporto col telefonino: il 54,8% dei bambini italiani possiede un cellulare e lo usa per comunicare con genitori e amici, ma anche per fare foto e filmati.
Se infatti, la maggior parte dei bambini possiede un cellulare normale, il 16,2% possiede un video-telefonino, il 3,1% un modello Umts e il 2,1% ne possiede addirittura più di uno.

Su internet, giovani e giovanissimi italiani fanno anche simulazioni sulla loro personalità, fingendo in pratica di essere persone diverse da quelle che sono in realtà. Lo fa il 61,4% dei ragazzi intervistati, dei quali il 6,4% ammette di farlo ‘sempre’, il 44,7% ‘qualche volta’, il 10,3% ‘spesso’.

La realtà, per questi ragazzi, è sempre più spesso sinonimo di ‘reality’ – inteso come show televisivo – genere per il quale va matto un ragazzo su due.

Questi dati dimostrano che le giovani generazioni sono caratterizzate da “un marcato senso di appagamento materialistico”.

In che modo intervenire sui valori e i principi morali che guideranno il comportamento dei giovani?

1 commento:

  1. Nella società attuale, la maggior parte delle famiglie italiane è in possesso del PC e quindi i bambini sono esposti a pericoli derivanti da un uso smodato di internet, senza un controllo da parte degli adulti. Non c'è da meravigliarsi che molti bambini abbiano avuto incontri sgradevoli sul web sia sotto forma di immagini che sotto forma di persone che hanno tentato molestie e contatti anche fisici.Sarebbe opportuno un maggior controllo da parte dei genitori che dovrebbero limitare l'uso smodato del PC e restringere la connessione solo a siti veramente educativi e soprattutto più adatti all'età degli utenti.Anche la scuola potrebbe intervenire con una campagna informativa sui pericoli reali derivanti da un udo inadeguato di internet.

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